Il muratore è un lavoro usurante? Pensione anticipata muratori

Quando si parla di pensione anticipata, le principali categorie di lavoratori che possono andare in pensione prima del tempo sono quelle dei lavoratori usuranti. Il lavoro da muratore è uno dei più pesanti in assoluto, ma è considerato lavoro usurante ai fini pensionistici?

Muratore e lavoro usurante, cosa dice la legge

Secondo le legge pensionistica attuale, possono andare in pensione, tra gli altri, anche gli operai dell’edilizia, tra i quali rientrano anche i muratori.

Per questo motivo possiamo dire che sì, il muratore è considerato un lavoro usurante.

Perché il muratore è considerato usurante come lavoro?

Questo lavoratore dell’edilizia si occupa di prestare il suo lavoro ai fini della costruzione di edifici, come case, palazzo o infrastrutture in genere. Oltre a questo, può operare su gallerie, strade e ponti, tra gli altri.

Il lavoro è principalmente di manodopera “pesante”, nel senso che deve operare con materiali più o meno ingombranti o di un certo peso, come mattoni e cemento, calce, gessi e malte premiscelate tra gli altri.

Con l’edilizia leggera il lavoro del muratore potrebbe diventare un po’ meno pesante rispetto al passato, ma da un punto della legge e della pensione, rimane comunque usurante, pertanto autorizzato ad andare in pensione prima del tempo.

Inoltre, il muratore deve saper operare con i macchinari che sono usati di solito nelle opere dei cantieri. Tra le conoscenze che deve avere, oltre che le nozioni di edilizia e di fisica di base (ovviamente, in maniera empirica), deve conoscere necessariamente anche le caratteristiche dei materiali che sono da usare all’interno dei lavori.

Inoltre, è fondamentale che conosca tutti i parametri per mettere in sicurezza un’opera edilizia.

APE anticipata per il muratore, in cosa consiste?

I muratori che vogliono andare in pensione prima del tempo possono far riferimento all’Ape (Anticipo Pensionistico).

Per poter andare in pensione prima, tuttavia, il muratore dovrà attendere il raggiungimento dei 63 anni di età; l’anticipo potrà essere al massimo di 43 mesi.

L’Ape anticipata muratori sarà gratuita, nel senso che le rate pensionistiche dell’anticipo sono pagate direttamente dallo stato, ma fino ad un livello di reddito pari a 1.200 euro netti (ovvero 1.500 euro lordi).

Per tutti i muratori che puntano ad un’Ape più elevata, la differenza tra il minimo garantito dallo stato e l’importo finale dovrà essere versata dal muratore stesso.

Non bisogna dimenticare che l’Ape agevolato viene offerto dal governo per garantire ai muratori, in questo caso, un reddito ponte nell’attesa del raggiungimento dell’età pensionistica “definitiva”.