Prestiti a Pensionati – In Pensione https://www.inpensione.it Fri, 09 Nov 2018 13:28:43 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.1 Prestiti convenzione INPS per pensionati: i nuovi tassi 2018 https://www.inpensione.it/prestiti-pensionati/prestiti-convenzione-inps_417.html Wed, 23 May 2018 17:18:39 +0000 https://www.inpensione.it/?p=417 Prestiti per Pensionati Cattivi Pagatori e Protestati

Risultano cambiati i tassi 2018 per i prestiti in convenzione INPS per i pensionati: le nuove percentuali per i finanziamenti con cessione del quinto.

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Prestiti per Pensionati Cattivi Pagatori e Protestati

Sono stati modificati i tassi per i prestiti con convenzione INPS per i pensionati. La novità riguarda i tassi 2018 che vengono applicati sulla cessione del quinto, uno dei finanziamenti più richiesti in Italia. I cambiamenti sono intervenuti a partire dall’1 aprile di quest’anno. È stata proprio l’INPS a comunicare ufficialmente questi cambiamenti dei tassi applicati dalle banche e dalle società finanziarie che concedono i prestiti ai pensionati.

Come funziona la cessione del quinto

La cessione del quinto è un tipo di finanziamento molto utile che può essere richiesto quando si ha bisogno di una liquidità immediata, di cui disporre per esigenze personali. È una forma di prestito che solitamente viene richiesta dai pensionati o dai lavoratori dipendenti. Per ottenere la restituzione della somma erogata, la banca trattiene direttamente ogni mese dallo stipendio o dalla pensione delle rate.

L’importo delle rate può variare di caso in caso. Tuttavia il principio fondamentale è che l’importo della rata non superi mai la soglia del quinto delle entrate del mutuatario. Ci sono comunque dei vantaggi ampiamente visibili soprattutto nella gestione delle rate da pagare. Infatti il mutuatario non dovrà pensare alle scadenze, visto che la cessione del quinto avviene in maniera automatica.

Quali sono i nuovi tassi applicati

L’INPS ha comunicato che i nuovi tassi applicati per la cessione del quinto della pensione, dall’1 aprile fino al 30 giugno 2018, sono i seguenti:

  • TEGM dell’11,75% per importi fino a 15.000 euro;
  • TEGM dell’8,83% per importi che superano i 15.000 euro.

Risultano cambiati anche i tassi TAEG, che dipendono da due fattori fondamentali: l’importo erogato come finanziamento e l’età di colui che ha richiesto il prestito.

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Prestiti pensionati INPS e ex-INPDAP, fino a 90 anni https://www.inpensione.it/prestiti-pensionati/prestiti-pensionati-90-anni_81.html Fri, 08 Dec 2017 06:46:24 +0000 http://www.inpensione.it/?p=81 Prestito pensionati INPS e ex-INPDAP, fino a 90 anni

Tutto quello che bisogna sapere sui prestiti per pensionati INPS e ex-INPDAP con età anagrafica fino a 90 anni: si possono richiedere? Che condizioni ci sono?

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Prestito pensionati INPS e ex-INPDAP, fino a 90 anni

Solitamente l’età massima per poter ottenere dei finanziamenti a pensionati varia fino a 70 – 75 anni non compiuti. Ci sono dei casi, tuttavia, in cui tale soglia si alza di altri 15 anni, per cui si parla di prestiti oltre i 75 anni, che permettono praticamente di fare domanda di prestiti per pensionati fino a 90 anni di età.

Tutti i pensionati INPS ed ex-INPDAP (ovvero ex lavoratori del settore privato o di quello pubblico) possono considerare la soluzione della cessione del quinto INPS che permette di avere un prestito personale fino a 90 anni.

Prestiti pensionati fino a 90 anni

Per tutti i pensionati INPS, il prestito personale che si può chiedere fino a 90 anni viene solitamente ottenuto tramite la cessione del quinto, una soluzione con la quale il pagamento delle rate periodiche viene fatto tramite trattenuta dell’importo della stessa direttamente dalla pensione netta.

Velocità e convenienza sono le caratteristiche di questi finanziamenti unici.

L’importo massimo che si può pagare, mese dopo mese, viene calcolato sempre in proporzione rispetto alla pensione netta, e precisamente si parla del 20%.

Per questo stesso motivo, l’importo massimo che si può chiedere non è mai fisso, ma dipende molto proprio dalla pensione che si incassa.

Vantaggi della cessione del quinto

  1. Soluzione di prestito conveniente, che ha spesso dei tassi inferiori rispetto ad altri finanziamenti alternativi;
  2. può essere chiesta anche da cattivi pagatori e protestati dato che la pensione rappresenta una garanzia valida ed accettata;
  3. è possibile trasformare il prestito a dipendenti in un prestito per pensionati, in maniera particolare per i dipendenti pubblici e statali;
  4. spesso il prestito è elastico, nel senso che si può saltare una rata o modificarne l’importo senza incorrere in problemi o segnalazioni come cattivo pagatore.

Cessione quinto pensionati fino a 90 anni: REQUISITI e GARANZIE

La cessione del quinto per pensionati di oltre 80 anni può essere richiesta da tutti coloro che vogliono chiedere un finanziamento, anche se segnalati CRIF (ovvero cattivi pagatori).

In maniera particolare, è fondamentale rispettare due requisiti:

  1. avere una pensione mensile almeno di 501,89 € al mese per 13 mensilità;
  2. avere un’età anagrafica di non oltre 90 anni;

Oltre a questo, è fondamentale capire anche quali sono le pensioni accettate per la cessione quinto:

  • pensione di anzianità o di vecchiaia;
  • pensione di reversibilità;
  • pensione di inabilità;
  • pensione di invalidità (a condizione che sia posseduta da almeno 6 anni);

L’assicurazione sul prestito

Tutti i pensionati devono necessariamente sottoscrivere un’assicurazione sulla vita prima di fare domanda di cessione V: serve per proteggere sia la finanziaria che gli eredi, dato che in caso di decesso prima della fine del rimborso completo del finanziamento, la società assicurativa si occuperà di rimborsare completamente il debito residuo senza nulla da pretendere nei confronti dei familiari del de cuius.

Documenti da possedere

E’ fondamentale avere una carta di identità o un passaporto, oltre che una copia del cedolino della pensione e il nulla osta, da parte dell’INPS, alla richiesta del finanziamento. Senza questi documenti non sarà possibile ottenere il finanziamento.

In conclusione: cessione del quinto INPS per 90enni

Andiamo a ricapitolare un attimo le caratteristiche fondamentali e le indicazioni di massima dei prestiti per pensionati di 90 anni con cessione del quinto.

Diciamo che i 90enni possono fare domanda di cessione quinto, ma ovviamente i tassi di interesse saranno più elevati rispetto alle medesime soluzioni concesse a chi è più giovane (per una questione di rischio della finanziaria o della banca).

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Prestiti pensionati Poste Italiane con Cessione Quinto: Conviene? Guida 2017 https://www.inpensione.it/prestiti-pensionati/prestiti-pensionati-poste-italiane_96.html Tue, 24 Oct 2017 16:03:24 +0000 http://www.inpensione.it/?p=96 Prestiti pensionati Poste Italiane con Cessione Quinto: Conviene?

Guida completa ai prestiti per pensionati concessi da Poste Italiane: convengono? Chi li può chiedere? Info su erogazione e rimborso.

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Prestiti pensionati Poste Italiane con Cessione Quinto: Conviene?

I prestiti per i pensionati sono una tipologia di finanziamento molto richiesta ed apprezzata per la semplicità di richiesta, la velocità nell’ottenimento (anche nel giro di 24-48 ore si può ottenere l’erogazione della somma di denaro sul proprio conto corrente) e la sicurezza, per l’ente che lo concede e il pensionato stesso.

Tra i vari enti e banche che offrono prestiti per i pensionati, le Poste Italiane sono tra i più gettonati, i più richiesti, in virtù della tranquillità che l’ente Poste evoca nella mente dei nostri connazionali.

In questo articolo vogliamo approfondire i prestiti per pensionati di Poste Italiane: convengono? Chi li può chiedere? Che offerte 2017 ci sono?

Prestiti pensionati Poste Italiane: convengono? Come fare domanda

Diciamo che i tassi di interesse sono molto convenienti, tra i migliori del mercato, e dunque si può tranquillamente fare un calcolo rata per confrontare e valutare l’effettiva bontà di questo finanziamento. In questa maniera sarà possibile conoscere in poco tempo il proprio impegno mensile e quale sarà la somma erogata da Poste Italiane.

Dal punto di vista della sicurezza, inoltre, le Poste non sono seconde a nessuno. Per dare ancora maggiore garanzia e tranquillità al richiedente, inoltre, è prevista la sottoscrizione obbligatoria di un’assicurazione sulla vita, che protegge sia l’istituto di credito che gli eredi nel caso di premorienza del debitore. La compagnia assicurativa, infatti, si occuperà di saldare al 100% il debito residuo.

Come fare domanda? La richiesta di finanziamento può essere fatta presso un qualunque ufficio postale, anche di sabato mattina. La richiesta viene fatta presentando i documenti necessari (documento di identità, copia del cedolino della pensione, copia della dichiarazione di cedibilità rilasciato dall’ente pensionistico, per gli stranieri una copia del permesso di soggiorno).

Età massima del richiedente. Poste italiane permettono di fare domanda a tutti coloro che hanno una pensione di anzianità INPS, ex-INPDAP e con un’età fino a 84 anni al momento del pagamento dell’ultima rata.

Erogazione del prestito

Dal momento in cui si fa domanda, entro poco tempo si riceverà l’accredito della somma richiesta ed ottenuta. Le Poste prevedono quattro alternative:

  • accredito su conto corrente BancoPosta
  • accredito su Postepay Evolution
  • accredito su libretto nominativo di risparmio;
  • ricezione di un assegno, da versare su qualunque altro conto corrente

Rimborso del prestito

Il rimborso del finanziamento viene effettuato con il pagamento di rate mensili addebitate sulla propria pensione netta. L’importo della rata mensile, sottratto alla pensione netta, deve essere – per legge – superiore o uguale alla pensione minima.

Alternative al prestito per pensionati di Poste Italiane

Se non ti convince chiedere un prestito per pensionati presso le Poste Italiane, ci sono delle interessanti alternative da poter prendere in considerazione, che puoi scoprire usufruendo di uno dei vari siti di confronto prestiti come “Il Comparatore“, che si occupa di confrontare e paragonare varie soluzioni di credito.

Alla fine dei conti, tuttavia, il consiglio di confrontare i tassi di interesse di varie banche e finanziarie è sempre valido, perché solo in questa maniera si potrà trovare l’offerta migliore e più conveniente per affrontare le proprie necessità economiche, soprattutto se si ha bisogno di un prestito in poco tempo.

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Prestiti Pensionati: i Documenti necessari https://www.inpensione.it/prestiti-pensionati/prestiti-pensionati-documenti-necessari_112.html Tue, 24 Oct 2017 09:26:05 +0000 http://www.inpensione.it/?p=112 Prestiti Pensionati: i Documenti necessari

Quali sono i documenti necessari per poter fare domanda di prestiti per pensionati? Guida completa aggiornata al 2017

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Prestiti Pensionati: i Documenti necessari

Ottenere un prestito nel caso in cui si è pensionati è particolarmente semplice, in quanto sono tante le banche e le società finanziarie che permettono, a chi gode di una pensione, di ottenere credito in poco tempo e senza problemi (anche nel caso di cattivi pagatori e protestati). Per tutti coloro che godono di una pensione e sono in procinto di fare richiesta di un finanziamento, ecco alcune indicazioni sui documenti fondamentali per presentare domanda di prestiti per pensionati.

Documenti di identità e codice fiscale

E’ ovviamente fondamentale presentare un documento di identità in corso di validità. Nello specifico, sono validi:

  • passaporto
  • carta di identità
  • patente di guida

Inoltre, serve il codice fiscale, che identifica il soggetto nei confronti del fisco.

Per gli stranieri

Per i soli stranieri, è fondamentale presentare questi due documenti:

  • attestato di residenza, in quanto tutti i prestiti sono concessi solo ai residenti in Italia;
  • certificato di soggiorno, che deve essere presentato solo da residenti non comunitari

Documenti che attestano il reddito

Sappiamo che le banche e le finanziarie decidono se concedere o meno un finanziamento esclusivamente sulla base dei redditi del soggetto che presenta la domanda. Nel caso di un pensionato, tale documento è il cedolino della pensione; su di esso è indicato, infatti, l’importo mensile che il pensionato ha come pensione e da esso si può partire per calcolare la rata massima che il soggetto può pagare mese dopo mese (che, ricordiamo, è pari a 1/5 della pensione netta).

Il cedolino arriva direttamente a casa, spedito dall’INPS, e dal punto di vista dei finanziamenti, in genere bisogna presentarne almeno due.

Se si hanno altre entrate dimostrabili, come ad esempio l’affitto di una casa di proprietà, si può presentare il contratto e l’estratto conto bancario che mette in evidenza le entrate monetarie, al fine di permettere alla banca di considerare anche questa entrata extra nel conteggio finale.

Modello ObisM

Si tratta della “carta di identità” della propria pensione, quel documento dal quale si evince, in maniera chiara, l’importo che si incassa ogni mese ed eventuali trattenute. E’, in pratica, un documento molto chiaro e trasparente sulla propria situazione pensionistica.

Può essere ottenuto facendo domanda al patronato di appartenenza – la richiesta è gratuita – oppure online sul sito www inps it , ma in questo caso bisogna essere precedentemente registrati.

Documenti relativi ad altri prestiti in corso

Se si hanno altri finanziamenti in corso, è ancora possibile fare domanda per una nuova cessione del quinto, ma la finanziaria e la banca considereranno l’importo mensile che si paga per tali prestiti all’interno del conteggio finale, in quanto la disponibilità economica di base è già ridotta dalla rata dell’altro prestito.

Per poter ricevere tale documento, bisogna chiedere all’istituto di credito di cui si è già clienti.

Copia delle bollette e dell’estratto conto

Potrebbe essere necessario presentare una copia delle bollette pagate (in genere non più vecchie di 6 mesi) e dell’estratto conto bancario (anche questo non più vecchio di 6 mesi). Entrambi i documenti sono importanti per aiutare la banca a capire la residenza del soggetto che fa richiesta di credito.

Consiglio finale

Ovviamente, le nostre sono indicazioni di massima che valgono nella generalità dei casi. Chiedete sempre alla banca o alla finanziaria conferma di quali sono i documenti che effettivamente dovete presentare, è sempre brutto ritrovarsi senza qualcosa in mano, anche perché così si finirebbe solo per ritardare la presentazione della domanda e l’ottenimento della somma di denaro di cui si ha bisogno.

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Prestiti per Pensionati Cattivi Pagatori e Protestati https://www.inpensione.it/prestiti-pensionati/prestiti-pensionati-cattivi-pagatori-protestati_114.html Tue, 24 Oct 2017 06:27:23 +0000 http://www.inpensione.it/?p=114 Prestiti per Pensionati Cattivi Pagatori e Protestati

Cattivi pagatori e protestati, se pensionati, possono richiedere ed ottenere un prestito molto facilmente e velocemente, senza problemi e "senza fronzoli". Leggi la nostra guida completa.

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Prestiti per Pensionati Cattivi Pagatori e Protestati

Richiedere un prestito se si è pensionati, cattivi pagatori o protestati, è una procedura davvero molto semplice e veloce, in virtù del fatto che la pensione costituisce una garanzia molto forte per tutte le banche e le finanziarie, che sono disposte ad offrire credito anche se la storia creditizia del soggetto richiedente non è propriamente delle migliori.

In questo articolo vogliamo approfondire l’argomento, ed in maniera particolare desideriamo valutare con attenzione e con oggettività le reali opportunità di ottenimento dei prestiti da parte di pensionati se cattivi pagatori / protestati.

Perché i pensionati possono ottenere credito?

La motivazione principale è legata al fatto che tutti i pensionati hanno la garanzia della pensione, molto forte per la banca o la società finanziaria che deve decidere se concedere un finanziamento o meno.

L’ente pensionistico che eroga l’emolumento mensile, sia esso INPS o ENASARCO, ad esempio, sono una garanzia di pagamento mensile costante. L’unico motivo per una pensione non verrà pagata è se il paese entra in una profonda crisi, tale da prosciugare le casse del Governo e, di conseguenza, mettere in attesa il pagamento delle pensioni.

Considerando che si tratta di una ipotesi molto remota, ecco che le pensioni sono da sempre viste come una garanzia molto solida, nella maggior parte dei casi senza alcun garante aggiuntivo (si parla di prestiti a firma singola).

Oltre a questo, aggiungiamo il fatto che il rimborso delle rate del prestito per pensionati avviene tramite trattenuta dell’importo delle stessa dalla pensione netta, cosa che avviene sempre in automatico (si parla di cessione del quinto della pensione).

In pratica, prima ancora di accreditare la pensione sul conto corrente del pensionato, l’ente pensionistico trattiene la rata e la paga alla banca o alla finanziaria. Diciamo che il pensionato riceve l’importo della pensione al netto della rata mensile.

In considerazione di questi due punti (presenza della pensione e trattenuta a monte), praticamente tutti gli istituti di credito sono ben disposti a dare in prestito del denaro ad un pensionato, anche se cattivo pagatore o protestato.

Differenze tra prestito a pensionato cattivo pagatore e protestato

In realtà, non c’è alcuna differenza. In entrambi i casi viene effettuato il prestito viene concesso senza problemi, e sempre alle stesse condizioni economiche, in termini di tasso di interesse applicato.

Conviene chiedere un prestito da cattivo pagatore o da protestato, o è meglio ottenere prima la cancellazione?

Considerando tutto quello che abbiamo detto prima, il pensionato che ha avuto disguidi finanziari in passato può chiedere un finanziamento anche se è ancora iscritto nel registro cattivi pagatori o in quello protestati, senza problemi, e può stare tranquillo che nella maggior parte dei casi otterrà una risposta positiva.

Caratteristiche del pensionato cattivo pagatore e protestato

Non c’è bisogno di avere alcuna caratteristica particolare per poter ottenere un finanziamento se cattivo pagatore o protestato, è semplicemente importante avere un’età massima di 75 anni non compiuti al momento del pagamento dell’ultima rata (come nella maggior parte dei finanziamenti per pensionati, anche se a volte l’età massima può salire fino a 90 anni) ed è obbligatorio sottoscrivere un’assicurazione sulla vita, che tuttavia viene sempre proposta dall’istituto di credito come parte del “pacchetto finanziamento”.

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