Prestiti per Pensionati Cattivi Pagatori e Protestati

Richiedere un prestito se si è pensionati, cattivi pagatori o protestati, è una procedura davvero molto semplice e veloce, in virtù del fatto che la pensione costituisce una garanzia molto forte per tutte le banche e le finanziarie, che sono disposte ad offrire credito anche se la storia creditizia del soggetto richiedente non è propriamente delle migliori.

In questo articolo vogliamo approfondire l’argomento, ed in maniera particolare desideriamo valutare con attenzione e con oggettività le reali opportunità di ottenimento dei prestiti da parte di pensionati se cattivi pagatori / protestati.

Perché i pensionati possono ottenere credito?

La motivazione principale è legata al fatto che tutti i pensionati hanno la garanzia della pensione, molto forte per la banca o la società finanziaria che deve decidere se concedere un finanziamento o meno.

L’ente pensionistico che eroga l’emolumento mensile, sia esso INPS o ENASARCO, ad esempio, sono una garanzia di pagamento mensile costante. L’unico motivo per una pensione non verrà pagata è se il paese entra in una profonda crisi, tale da prosciugare le casse del Governo e, di conseguenza, mettere in attesa il pagamento delle pensioni.

Considerando che si tratta di una ipotesi molto remota, ecco che le pensioni sono da sempre viste come una garanzia molto solida, nella maggior parte dei casi senza alcun garante aggiuntivo (si parla di prestiti a firma singola).

Oltre a questo, aggiungiamo il fatto che il rimborso delle rate del prestito per pensionati avviene tramite trattenuta dell’importo delle stessa dalla pensione netta, cosa che avviene sempre in automatico (si parla di cessione del quinto della pensione).

In pratica, prima ancora di accreditare la pensione sul conto corrente del pensionato, l’ente pensionistico trattiene la rata e la paga alla banca o alla finanziaria. Diciamo che il pensionato riceve l’importo della pensione al netto della rata mensile.

In considerazione di questi due punti (presenza della pensione e trattenuta a monte), praticamente tutti gli istituti di credito sono ben disposti a dare in prestito del denaro ad un pensionato, anche se cattivo pagatore o protestato.

Differenze tra prestito a pensionato cattivo pagatore e protestato

In realtà, non c’è alcuna differenza. In entrambi i casi viene effettuato il prestito viene concesso senza problemi, e sempre alle stesse condizioni economiche, in termini di tasso di interesse applicato.

Conviene chiedere un prestito da cattivo pagatore o da protestato, o è meglio ottenere prima la cancellazione?

Considerando tutto quello che abbiamo detto prima, il pensionato che ha avuto disguidi finanziari in passato può chiedere un finanziamento anche se è ancora iscritto nel registro cattivi pagatori o in quello protestati, senza problemi, e può stare tranquillo che nella maggior parte dei casi otterrà una risposta positiva.

Caratteristiche del pensionato cattivo pagatore e protestato

Non c’è bisogno di avere alcuna caratteristica particolare per poter ottenere un finanziamento se cattivo pagatore o protestato, è semplicemente importante avere un’età massima di 75 anni non compiuti al momento del pagamento dell’ultima rata (come nella maggior parte dei finanziamenti per pensionati, anche se a volte l’età massima può salire fino a 90 anni) ed è obbligatorio sottoscrivere un’assicurazione sulla vita, che tuttavia viene sempre proposta dall’istituto di credito come parte del “pacchetto finanziamento”.