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Ottava Salvaguardia: focus 2019

L’Ottava salvaguardia è il provvedimento che permetterà di mantenere valide, in via del tutto eccezionale, le regole di pensionamento valide prima del 2012, verso tutti i soggetti che sono meritevoli di tutela previdenziale.

In sostanza, si tratta del provvedimento che annulla gli effetti della Legge Fornero per alcune categorie di persone e permette, ad alcuni, di andare in pensione prima di quanto previsto dalle leggi attuali, sfruttando la vecchia pensione di anzianità, che invece permetteva di raggiungere il quorum 97,6 sommando l’età anagrafica e quella contributiva, a condizione di avere un’età minima di 61 anni e 7 mesi, e almeno 35 anni di contributi (o almeno 40 anni di contributi senza considerare l’età anagrafica).

Chi può beneficiare dell’Ottava Salvaguardia

Per come è impostata, oggi, questa particolare legge, l’ultima salvaguardia va a fare dei dipendenti in mobilità, degli autorizzati ai volontari, di chi ha terminato il lavoro con o senza accordi con il datore di lavoro, chi si trova in congedo straordinario per assistere i figli che abbiano delle gravi disabilità, chi ha un contratto a tempo determinato.

L’ottava salvaguardia sarà, inoltre, l’ultimo provvedimento di questo tipo, dato che la Legge di Bilancio 2013 aveva previsto la soppressione del fondo destinato alla tutela dei lavoratori svantaggiati.

Lavoratori in mobilità

Una considerazione a parte dev’essere fatta per lavoratori in mobilità, i quali maturano il diritto alla pensione entro 36 mesi dalla scadenza dell’indennità di mobilità (la settima salvaguardia aveva stabilito questo termine in 12 mesi).

Se il lavoratore era impiegato presso imprese fallite, in concordato preventivo o in liquidazione (sia coatta amministrativa che straordinaria e straordinaria speciale), non c’è bisogno di alcun accordo, ma l’ex dipendente deve mostrare i documenti che attestano l’inizio della procedura concorsuale.

Per tutti gli altri

Tutti gli altri profili che sono tutelati da quest’ultima salvaguardia si vedono spostato al 6 gennaio 2018, o al 6 gennaio 2019, a seconda dei profili di tutela, il termine per poter ricevere il diritto ad andare in pensione secondo le vecchie regole.

Per saperne di più, vedasi questa tavola: http://www.pensionioggi.it/images/ottava-salvaguardia-bilancio.png

Riepilogo dell’Ottava Salvaguardia

Alla fine dei conti saranno circa 30.700 i lavoratori che potranno trovare beneficio dalla Salvaguardia numero 8. Per poter accedere, tutti gli interessati dovranno presentare, un’istanza di accesso presso l’Inps o presso il locale ispettorato del Lavoro, entro il termine massimo di 60 giorni dall’entrata in vigore della norma (ovvero entro il 2 marzo 2017).

Chi potrà usufruire dell’ottava salvaguardia, non subirà alcuna penalità dalla pensione.